chiaravalle360gradi

FINESTRE SUL PASSATO 

PALAZZINA MARULLI
La Palazzina fu commissionata nell’anno 1881 chiaravallese Gustavo Marulli all’architetto ascolano Francesco Tamburini, artefice di due soli edifici in Italia e di una cinquantina in Argentina. La pianta è allungata così da mostrare una maggiore imponenza dei fronti verso la piazza e il retro. Si nota un deciso gusto monumentale, sebbene la villa avesse originariamente una destinazione privata. I soffitti sono in gran parte decorati secondo il gusto dell’epoca. La torretta centrale ospita un interessante orologio meccanico. Dal 1907 al 1972 la Palazzina fu sede del Municipio; in seguito è stata adibita a Biblioteca Comunale e intitolata allo scrittore e poeta chiaravallese Massimo Ferretti (1935-1974). Negli ultimi anni la Biblioteca ha visto un’ottimizzazione dei servizi, l’organizzazione di numerosi eventi culturali, la riqualificazione degli interni, l’acquisizione di una nuova ala e l’esposizione permanente di alcuni quadri donati dal pittore Alvaro Tonti ad arricchire la dotazione figurativa (che vanta già opere di Walter Valentini). Si sono conclusi di recente i lavori di risanamento conservativo delle facciate, di sistemazione del cortile e di nuova illuminazione degli esterni. Dal dicembre 2017 il piano terra ospita la mostra permanente “Dal villaggio all’abbazia”, in cui sono esposti i materiali archeologici più significativi rinvenuti dal 2015 nel vicino complesso monastico: materiali che documentano le fasi di antropizzazione del territorio chiaravallese dall’Età del bronzo fino all’epoca moderna, quali preziosi rivelatori del modo di vita delle prime popolazioni insediatesi e dei cambiamenti che hanno coinvolto l’area con e dopo la nascita del monastero cistercense
PALAZZINA MARULLI
La Palazzina fu commissionata nell’anno 1881 dal chiaravallese Gustavo Marulli all’architetto ascolano Francesco Tamburini, artefice di due soli edifici in Italia e di una cinquantina in Argentina. La pianta è allungata così da mostrare una maggiore imponenza dei fronti verso la piazza e il retro. Si nota un deciso gusto monumentale, sebbene la villa avesse originariamente una destinazione privata. I soffitti sono in gran parte decorati secondo il gusto dell’epoca. La torretta centrale ospita un interessante orologio meccanico. Dal 1907 al 1972 la Palazzina fu sede del Municipio; in seguito è stata adibita a Biblioteca Comunale e intitolata allo scrittore e poeta chiaravallese Massimo Ferretti (1935-1974). Negli ultimi anni la Biblioteca ha visto un’ottimizzazione dei servizi, l’organizzazione di numerosi eventi culturali, la riqualificazione degli interni, l’acquisizione di una nuova ala e l’esposizione permanente di alcuni quadri donati dal pittore Alvaro Tonti ad arricchire la dotazione figurativa (che vanta già opere di Walter Valentini). Si sono conclusi di recente i lavori di risanamento conservativo delle facciate, di sistemazione del cortile e di nuova illuminazione degli esterni. Dal dicembre 2017 il piano terra ospita la mostra permanente “Dal villaggio all’abbazia”, in cui sono esposti i materiali archeologici più significativi rinvenuti dal 2015 nel vicino complesso monastico: materiali che documentano le fasi di antropizzazione del territorio chiaravallese dall’Età del bronzo fino all’epoca moderna, quali preziosi rivelatori del modo di vita delle prime popolazioni insediatesi e dei cambiamenti che hanno coinvolto l’area con e dopo la nascita del monastero cistercense